Conosciamo l’associazione AIPI che collabora da anni con Expo Casa

Ecodesign e Aipi interior designers :

Oggi si parla molto di ecodesign e va riconosciuto che tantissimi sono i problemi attuali , che con questa magica parola si possono risolvere.
I problemi legati all’inquinamento interno, alla situazione pandemica con la necessità di creare nuove possibilità di lavoro con lo smart working ; le attività delle scuole nel rendere consapevoli i giovani per un futuro ecosistenibile ed inclusivo, compresa l’importanza di uno sviluppo sostenibile per salvaguardare il pianeta e le risposte che ci giungono proprio dalla natura!

L’interior design oggi può svolgere un ruolo da protagonista coinvolgendo le scuole, e stimolando le aziende,  per una presa di coscienza collettiva attraverso piccoli gesti: materiali riciclati, il verde quale mezzo per definire il design “salutare” dei nostri interni, senza rinunciare ad immagini e scenari particolarmente suggestivi.

La grande quantità di tempo passata  in casa per la pandemia, ci ha portato a ripensare gli spazi,  alla nascita di nuove esigenze abitative, e a riflettere sulle problematiche ambientali. In assenza di stimoli esterni, la necessità di cambiamento ha preso il sopravvento. La voglia di ristrutturare casa è prevalsa su ogni priorità.

Negli ultimi tempi AIPI  ha preso consapevolezza della propria funzione iniziando a promuovere un’economia del riciclo creativo e della limitazione degli sprechi, a favore di un pensiero di rispetto per l’ambiente, idee che possano delineare orizzonti prospettici dove l’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, all’essenzialità ed alla ricerca estetica convivono per progettare spazi abitativi nei quali ognuno possa sentirsi a proprio agio.

Il pensiero portante della nostra associazione la possiamo riassumere in:

Siamo interior designer ma soprattutto siamo esseri umani, l’attenzione
alle questioni ambientali e il rispetto per la natura è un nostro
atto dovuto e valore imprescindibile”

Il filo conduttore che mette assieme, che collega differenti approcci al tema ECODESIGN, i differenti punti di vista su questa importante tematica, la leva che può fare la differenza nel sensibilizzare le persone, l’uomo qualunque,  la cosa che ci accumuna tutti e che ci rende uguali è : il tempo.
il Tempo che passiamo in un interno.

Nessuno o molto pochi sono a conoscenza di questo dato che ci dice che noi trascorriamo oltre il 90% del nostro tempo giornaliero dentro ad un interno.
Sono routine di tutti i giorni che però concorrono a comporre e determinare un dato scientifico che
Questo dato ci porta ad affermare che : Tutto il mondo è Interior Design,
Purtroppo va evidenziato che la “questione ECO” sia stata molto abusata nel suo termine.
Molto spesso abbiamo assistito ad azioni di green-washing perdurante con l’unico scopo di  cavalcare il tema. Un tema che viene spesso veicolato come Trend.
Il tema Ecodesign non deve essere solo un trend ma un Must.

Chi è oggi l’interior designer:

La figura dell’interior designer è sempre più ricercata essendo di fondamentale importanza per interpretare e risolvere la logica progettuale degli spazi d’igiene e benessere che non sono più luoghi da ricavare in spazi di risulta, bensì cuori pulsanti degli spazi di vita.

La funzione del professionista è importantissima soprattutto in questi locali ed è suo compito donare quel valore aggiunto che permette alla stanza da bagno di trasformarsi in luogo di rifugio, meditazione, sogno  e soprattutto di benessere , questo non unicamente per gli spazi abitativi, maoggi esigenza anche di spazi comuni / commerciali  ( hotel, ristoranti, bar , autogrill – centri commerciali – campeggi etc..)

L’importanza, l’attenzione e la responsabilità per la progettazione o per la ristrutturazione di questo spazio deve partire innanzi tutto dall’ascolto delle necessità e delle esperienze del cliente.

L’interior designer, attraverso il giusto utilizzo di materiali e finiture, con la consapevolezza del pensiero green rispettando la natura,  sarà in grado di risolvere creativamente uno spazio in grado di emozionare qualsiasi siano le sue dimensioni, il tutto logicamente nel rispetto delle norme tecniche e dei canoni classici dell’ergonomia fino al raggiungimento dell’obiettivo finale grazie anche al connubio tra cliente e professionista.

L’interior designer, qualificato sia per formazione che per esperienza e competenze, identifica, ricerca, e risolve il rapporto umano con lo spazio fisico, mentale e sociale migliorando la fruibilità degli spazi e la tecnologia degli impianti armonizzando la scelta delle finiture, dei materiali, dei colori, delle luci e dei suoni.

Essere Interior Designer vuol dire anche andare “oltre”, oltrepassare i paletti che vengono prefissati dal comune denominatore della quotidianità progettuale, sostenendo la fantasia e la passione, lavorando con amore, con coerenza, con sapienza, ma importante! ..senza trascurare le competenze...informandosi quando non si conosce, aiutandosi quando ne esiste la necessità, ingegnandosi quando nascono le problematiche, risolvendole.

“…vedere il mondo con gli occhi di un bambino, disegnare con la matita di un artista, creare con la bravura di uno scultore, colorare come un pittore, ma progettare con la semplicità e la bellezza che ognuno di Noi ha dentro di se…”

Alessandro Marchelli
CEO Interior Designer

AIPI:

AIPi, Associazione Italiana Progettisti d’Interni/Interior designers, oggi è presente su tutto il territorio nazionale rimarcando il suo essere l’unica associazione italiana che riunisce e rappresenta coloro i quali svolgono l’attività professionale di progettazione degli interni proponendosi tra l’altro per lo sviluppo, la qualificazione e l’aggiornamento della professione anche e soprattutto a tutela dei clienti dei propri associati.

Grande è l’ impegno e la partecipazione di AIPi per lo sviluppo delle tematiche legate al design sia in Italia che nel mondo con un fattivo contributo essendo essa stessa tra i soci fondatori e sedendo nel d’amministrazione: di ECIA, Consiglio Europeo degli Interior Architects ( www.ecia.net ) con sede a Bruxelles e facendo parte del consiglio direttivo  di IFI, Federazione internazionale di Interior Architects/Designers  (www.ifiworld.org) con sede a New York USA.

Altro grande riconoscimento di Aipi e l’essere stata selezionata dalla commissione europea per essere partner ufficiale del NEB New European Bauhaus dove rappresenta l’Italia dell’interior design  partecipando attivamente alle sessioni europee organizzative  di incontri nazionali e internazionali ,

L’Associazione ha da sempre dato un grandissimo valore alla formazione e soprattutto all’inserimento dei giovani nel mondo professionale dell’interior design, indirizzando corsi di studi di diversi istituti di formazione riconosciuti dal MIUR distribuiti su tutto il territorio nazionale, acquisendo importantissime partnership con le migliori scuole e università Italiane (UNIPG Perugia , LUAV Venezia, POLITECNICO di Milano etc..)

A tal proposito si sottolinea l’importanza di aver fondato insieme al Politecnico di Milano ed ai partner storici ADI, Assodesign ed AIAP, il centro studi POLI.design ( www.polidesign.net ) vera eccellenza mondiale della formazione post laurea con master di assoluto valore.

La nostra missione è riunire professionisti , scuole, riviste, aziende del campo dell’architettura/

design d’interni e lavorare per un obiettivo comune per “sensibilizzare” al buon design, al fine di creare un ambiente di condivisione di idee ed esperienze a beneficio dei soci e dell’industria di settore.

Attraverso gli enti di formazione accreditati miriamo anche a fare da mentore e a coltivare giovani talenti in modo che possano essere in grado di guidare la professione verso livelli più alti; e incoraggiare l’apprendimento permanente e il continuo aggiornamento delle competenze e delle conoscenze per tutti i membri

Piccola storia della sua associazione  

AIPi è nata nel 1969, con primo presidente l’incredibile e indimenticabile Franz T.Sartori Interior Designer, Archidesigner, scultore e docente universitario… insieme ai grandissimi nomi del design italiano , Magistretti , Castiglioni etc,  che he ha ben rappresentato la figura dell’associato aipi e interior designer…. ossia L’essere eclettico ; è in fase di studio e preparazione una grande mostra su Franz Sartori e tutto quell’incredibile mondo fatto di energia che è stata la Milano degli anni ’70.

L’associazione è nata nei locali dell’Editoriale Galfa, con il nome, programmatico di O.N.A. Ordine Nazionale Arredatori  per poi traformarsi in Associazione per l’ordine professionale dei progettisti d’interni.

Si trattava, sotto tutti gli aspetti, di un gesto pionieristico: di fatto, il concetto stesso del progettista d’interni non esisteva ancora ed in ogni caso non era compresa la differenza tra chi “riempie spazi” (la classica figura dell’arredatore”) e chi “progetta spazi”.

Fin dall’inizio, in ogni caso, i punti fondanti erano chiari e costanti sono rimasti in questi cinquantadue anni di vita associativa: la divulgazione e la promozione della professione da un lato, il suo riconoscimento dall’altro.

Un mutamento che si riflette, tra l’altro, sulle denominazioni stesse dell’associazione, che recentemente ha incluso nella propria denominazione ufficiale anche la dicitura europea “interior designers”, oggi ampiamente riconosciuta anche in Italia come professione essenziale per l’interior design..

Chi può iscriversi ad AIPI

L’Associazione prevede in primis l’iscrizione di professionisti dell’ interior designer con partita iva ed in possesso di comprovata e documentata esperienza ma anche giovani professionisti (di età anagrafica o di passione) che vogliono intraprendere la professione e possono trovare in Aipi un grande sostegno e guida ad entrare nel difficile e competitivo mondo del lavoro , in questo caso l’iscrizione può avvenire come socio junior .

E’ prevista  anche l’iscrizione di cosiddetti soci aderenti, che non svolgono direttamente la professione, ma sono docenti e giornalisti di settore e appassionati dell’interior design, dipendenti e titolari di studi e attività di interior design.

Grande rilievo viene dato ai giovani soci studenti che possono iscriversi gratuitamente all’associazione e tramite essa accedere a tante informazioni (concorsi, eventi etc) di grande aiuto per il loro percorso scolastico e futuro professionale.

L’essere una associazione aperta al confronto oggi consente di far aderire importanti figure economiche quali selezionate aziende e startup del mondo interior design e design oltre a istituzioni universitarie, (enti di formazione, scuole ,accademie  università etc… ) che riteniamo assolutamente fondamentali per il ruolo di “mediatori dell’interior design”.

Per info e iscrizioni:
info@aipi.it  telefono 02 58310243 whatsapp 345 2178234

Sede operativa Via Principe Eugenio, 24 Milano

Delegato Umbria
Stefano Lince